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Chiesa di San Bartolomeo

La chiesa di Sant'Antonio - già parrocchia di San Bartolomeo (antico patrono di Ripacandida) -, di difficile datazione, è costruita sui resti di un vecchio torrione longobardo. È situata tra via Umberto I (lato sinistro) e via Belvedere (lato destro). Gravemente danneggiata dal terremoto del 23 novembre del 1980, è stata classificata inagibile, ma vi si svolgono sempre le celebrazioni liturgiche della domenica delle Palme e della Pasqua. Dalla chiesa partono inoltre tutte le processioni locali (esclusa la Via Crucis).

L'interno è di media grandezza: ampia come il monastero di San Giuseppe, ma col soffitto più basso. È a tre arcate come la chiesa madre che poggiano su 12 colonne (5 a dx e 5 a dx più due sui gradoni dell'altare). Su ogni colonna c'è un lume e una croce. I banchi sono di legno e ai lati di questi si trovano le nicchie con i santi.

Chiesa di San Bartolomeo, comunemente chiamata di Sant’Antonio. In questa chiesa

solo occasionalmente vengono officiati riti religiosi; ricordiamo il venerdì santo quando la Madonna, in processione, la visita, ed il giorno di San Rocco 16 Agosto quando, al termine della processione, sul suo sagrato il prete benedice gli asini, i muli ed i cavalli che hanno sfilato in processione per le strade del paese. Durante il terremoto del

1980 la chiesa ha subito gravi danni.